Il progetto “Dio ama Roma” nasce nel 2013 dopo il trasferimento dei locali, da via Britannia a via della Magliana Nuova.
Nei primi 40 anni passati in via Britannia la chiesa aveva la visione di raggiungere la città con il vangelo, per mezzo di un testimonianza forte e visibile, tramite la vita personale e comunitaria dei credenti.
Da qui l’idea di una chiesa numerosa, attrezzata e organizzata per fare tutto ciò che era necessario per l’edificazione e la sua crescita, sia spirituale che numerica. C’era perfino il desiderio di una scuola biblica all’interno della chiesa.
L’entusiasmo era al massimo quando si iniziarono a raccogliere fondi per una nuova sala più grande e accogliente, il famoso “fondo sala”. Cercavamo un edificio comunale, magari una scuola dismessa, e dopo molto, molto tempo ci fu assegnato un vecchio casale, in zona Laurentino, ma il nostro progetto fu bocciato e i vincoli delle Belle Arti erano troppo stringenti per poterlo adattare a luogo di culto.
Dopo questa esperienza, passammo a richiedere al comune un terreno. Parlo al plurale, ma la maggior parte degli sforzi e della gigantesca pazienza nell’affrontare la burocrazia, fu opera del fratello Ennio Manzoni.
Poi, nel 2011 ci siamo trasferiti alla Magliana e gli Anziani cominciarono a rivalutare, davanti al Signore, la visione futura della chiesa. La speranza per un terreno era lontana, l’eventuale progetto di costruzione avrebbe impegnato la chiesa in modo rilevante, con tutte le sue risorse, distraendola dalle cose più importanti; perciò gli Anziani, iniziando proprio da Bill e Tonino, ripensarono agli obiettivi della nostra chiesa che, fondata sulla Parola di Dio, aveva il desiderio di raggiungere Roma con il vangelo, in prima persona.
Perciò dopo numerosi incontri di preghiera e di studio, siamo arrivati a decidere che la vecchia visione di concentrare tutto in un solo luogo, doveva lasciare il posto ad una visione evangelistica più capillare sul territorio, formata da diverse chiese, non troppo grandi ma più numerose.
Il vecchio fondo sala sarebbe servito per supportare le nuove realtà. Una parte servì comunque per sistemare i locali di via della Magliana Nuova.
Così nella primavera del 2013 nasce il progetto “Dio ama Roma e tu?” poi diventato semplicemente Dio ama Roma.
Lo studio del mercoledì, già diviso in gruppi nelle case per dare opportunità a tutti i credenti di partecipare ed invitare i propri contatti, divenne il mezzo da cui poter far nascere una eventuale testimonia pubblica, nella zona in cui veniva svolto.
Abbiamo pregato molto per questo e nel 2015 abbiamo iniziato un tentativo nella zona Quadraro per circa due anni, coinvolgendo i credenti della zona sud-est di Roma e chiedendogli di impegnarsi nelle attività che si sarebbero svolte: nel parco con i bambini, affittando un locale un pomeriggio a settimana e nel teatro della scuola elementare di via Diana, in cui i sordi hanno poi rappresentato uno spettacolo di mimo e una corale evangelica si è esibita con canti e testimonianze. Ci sono stati dei contatti ma nessuno di questi è proseguito. La ricerca di un locale da affittare non è andata a buon fine, tuttavia questa esperienza è stata molto formativa, avendo evidenziato i nostri limiti e le nostre capacità mentali e fisiche nell’affrontare un ministero nuovo.
Le cose cominciano a cambiare quando nel 2018 i missionari Jonathan e Christiane Rosheger tornano dall’Albania e accettano di trasferirsi a Pomezia, su richiesta degli Anziani i quali da tempo avevano in mente una possibile testimonianza lì, a motivo della presenza in zona di due famiglie della chiesa Berea, tra cui un Anziano.
Nel Luglio del 2020 Giordano e Jennifer Standridge con i loro figli (Davide, Matteo, Nico e Gabriella), si trasferiscono dagli USA e si appoggiano alla chiesa Berea per un periodo, in vista di decidere una città italiana in cui fondare una nuova chiesa. Decidono invece di collaborare insieme a chiesa Berea ed entrare nel progetto “Dio ama Roma”, trasferendosi nella zona di Tor Bella Monaca, dove ci sono già due famiglie residenti, tra cui, anche qui, un Anziano.
Tor Bella Monaca, Pomezia e la Magliana sono attualmente i tre campi di missione in cui il Signore chiama Berea ad impegnarsi.
Il progetto prevede una fase iniziale in cui i fratelli impegnati nella fondazione continuano ad essere presenti alle riunioni di Berea ma successivamente si distaccano logisticamente per poter lavorare a tempo pieno nella propria zona, continuando comunque a collaborare, fino alla piena indipendenza.
Nel 2023, il gruppo di Tor Bella Monaca, grazie al Signore e alla generosità e alla visione di alcune chiese americane, acquista un locale nel quartiere e il 17 settembre inaugura la nuova sala di culto denominata “Chiesa Emmanuel”.
Il gruppo di Pomezia invece ha iniziato ad incontrarsi regolarmente in casa, pur mantenendo la presenza e le responsabilità in chiesa Berea e si sta preparando ad un futuro distacco non troppo lontano.
Roma 3/09/2023
Fausto Giuliani