Noi crediamo…
- all’ispirazione totale e divina, nei manoscritti originali, dei 66 libri che formano la Bibbia, i quali sono quindi senza errori ed infallibili, e, come Parola di Dio, unica autorità suprema e finale di fede e di condotta cristiana (2 Timoteo 3:16);
- alla Santa Trinità, Padre, Figliuolo e Spirito Santo (Matteo 28:19; 2 Corinzi 13:13);
- all’eterna ed essenziale deità del nostro Signore Gesù Cristo, che fu sulla terra vero Dio e vero uomo, ma senza peccato (Giovanni 1:1, 2, 14);
- alla nascita sovrannaturale di Gesù Cristo da Maria vergine per opera dello Spirito Santo (Luca 1:35);
- alla morte espiatoria sulla croce di Gesù come sostituto dell’uomo peccatore (1 Pietro 2:24);
- alla Sua resurrezione corporale dai morti, la Sua ascensione e glorificazione, il rapimento della Chiesa e il Suo ritorno visibile per regnare sulla terra (Luca 24:46, 50-51; Filippesi 2:9-10; 1 Tessalonicesi 4:13-18; Apocalisse 20:6);
- all’esistenza personale di Satana, principe e dominatore di questo mondo di tenebre, padre dell’iniquità, destinato alle pene eterne dello stagno di fuoco, preparato per lui e per i suoi seguaci (Giovanni 8:44; Apocalisse 20:10);
- alla peccaminosità di ogni uomo, risultato del peccato di Adamo, evidenziato da scelte ed atti di cui È personalmente responsabile, e la sua totale incapacità di contribuire in qualunque modo alla propria salvezza (Romani 5:12; Tito 3:5);
- alla necessità della nuova nascita, che risulta dall’opera rigeneratrice dello Spirito Santo e della Parola, ossia della salvezza, non per opere, ma per grazia mediante la fede; il battesimo dello Spirito Santo, quale parte integrante e contemporanea della nuova nascita, per cui il credente entra spiritualmente a fare parte del corpo di Cristo; l’eterna sicurezza del credente (Tito 3:5; Efesini 2:8-9; 1 Corinzi 12:13; Giovanni 10:29);
- alla manifestazione della nuova vita attraverso la visibile trasformazione della vita del credente e la pratica della santità (Efesini 2:10; Colossesi 3:1-5);
- alla resurrezione dei salvati e dei condannati, i primi a beatitudine eterna e gli altri a punizione eterna nello stagno di fuoco (Giovanni 5:25-29; Apocalisse 20:15);
- all’ubbidienza al Signore nelle pratiche del battesimo cristiano per immersione, come testimonianza di fede in Cristo, e della Cena del Signore (Marco 16:16; 1 Corinzi 11:23-29);
- alla necessità di mantenere l’unità spirituale in Cristo fra tutti i salvati, i quali costituiscono la Chiesa universale, e di preservare la purezza della Chiesa locale nell’insegnamento e nella pratica (Efesini 4:13-16).